venerdì 26 febbraio 2016

Dal sito del nostro Confratello di Torino Padre Ambrogio.

Sulla stoltezza dello scisma
dal blog del sito Orthodox England
24 febbraio 2016
 
 

 Tra alcuni vi è ora quasi un'isteria – come avevamo previsto nel nostro articolo dopo il rilascio dei progetti dei documenti per la riunione di Creta – per quanto riguarda i rapporti tra la Chiesa e il mondo eterodosso. Questa isteria è iniziata quando i progetti dei documenti sono stati resi pubblici, ma da allora c'è stato anche l'incontro tra il patriarca Kirill e papa Francesco e la loro dichiarazione congiunta. Quello che abbiamo visto finora è che alcune persone semplici e poco istruite, che vedono tutto in termini di bianco e nero, a volte per insicurezza nella fede, a volte per un'incredibile mancanza di fede e di lealtà, sono state molto turbate dalla vaghezza delle espressioni usate nei documenti prodotti da entrambi gli eventi. Siamo d'accordo che la vaghezza della terminologia è da evitare, ma non saremo mai d'accordo con chi crea uno scisma per questioni di vaghezza.
Il Vangelo di san Matteo ci dice che dobbiamo essere 'prudenti come serpenti e semplici come colombe'. A sinistra ci sono quelli che sono solo colombe e a destra ci sono quelli che sono solo serpenti. Ci è stato detto di amare il peccatore ma di odiare il peccato. A sinistra ci sono quelli che amano il peccatore, ma amano anche il peccato. A destra ci sono quelli che odiano il peccato, ma odiano anche il peccatore. In altre parole, coloro che hanno creato scismi a causa della vaghezza delle parole, mancano di sottigliezza e hanno reagito in modo esagerato – proprio come voleva il nemico. E sono caduti nelle mani del nemico! Qual è il vero problema?
Il vero problema è molto semplice: il patriarcato di Costantinopoli per tutto il XIX secolo è stato un giocattolo degli ambasciatori inglesi e francesi a Istanbul, e la loro rivalità per il controllo è stata sfruttata dagli ottomani. Nei primi anni '20 gli anglicani hanno effettivamente consegnato 100.000 sterline per far eleggere patriarca Melezio Metaxakis, che era divenuto massone tra i britannici. Questi ha poi imposto vari cambiamenti modernisti e anti-ortodossi, per i quali è stato cacciato dalla città da parte dei fedeli infuriati, anche se troppo tardi. Tuttavia, nel 1948, con la Gran Bretagna in bancarotta, gli Stati Uniti hanno preso il controllo del patriarcato di Costantinopoli. Il defunto vescovo greco di Birmingham in Inghilterra era diacono del patriarca in quel momento e ci ha raccontato la storia di cui è stato testimone oculare.
Arrivato sull'aereo personale del presidente Truman (quello che aveva massacrato quasi 250.000 civili giapponesi con solo due bombe in tre giorni), un gruppo di gangster della CIA (non c'è altro termine per definirli) ha detto al patriarca Maximos che doveva ritirarsi in Svizzera e che se avesse resistito sarebbe stato torturato e ucciso. Se n'è andato, dicendo le parole, 'La Città (= Costantinopoli) è persa'. Sullo stesso aereo sedeva il successivo patriarca, il massone dell'arcidiocesi greca degli Stati Uniti, il famigerato arcivescovo modernista Atenagora. Da quel momento la città di fatto è stata perduta.
L'elite degli Stati Uniti vuole neutralizzare la Chiesa ortodossa, proprio come ha fatto con il cattolicesimo romano 50 anni fa, amalgamandone la maggior parte alla malleabile cultura giudaico-protestante, spiritualmente vuota, dell'Occidente. Questa invasione di qualsiasi 'religione organizzata' è solo una scusa per il piano a lungo termine, già evidente negli anni '60, di promuovere il secolarismo e attraverso di esso l'anti-cristianesimo. Per neutralizzare la Chiesa ortodossa, l'elite degli Stati Uniti sta usando il 'ventre molle' della Chiesa, gli elementi nel Patriarcato di Costantinopoli che sono stati deboli sin dal tradimento del XV secolo al 'Concilio' di Firenze, e anche altrove, interferendo nelle elezioni patriarcali.
Purtroppo per l'elite degli Stati Uniti, il piano è destinato al fallimento (anche se può creare molto caos e divisione sul suo percorso). Questo perché la Chiesa ortodossa è la Chiesa, non una 'religione organizzata', vale a dire, non è un club clericale gerarchico, come le denominazioni protestanti o il cattolicesimo. Con costoro, tutto ciò che hanno dovuto fare era infiltrare i leader presenti e futuri, l'episcopato o il Vaticano, spargendo in giro un po' di soldi, ricattando i corrotti, e ottenendo il completo controllo. Nella Chiesa ortodossa, d'altra parte, l'episcopato è solo una piccola parte della Chiesa. Possiamo già vedere come il piano degli Stati Uniti sta fallendo:
In primo luogo, la Chiesa russa ha insistito che nessun documento possa essere accettato da ogni futuro 'Concilio', senza l'unanimità. Alcuni individui nel patriarcato di Costantinopoli, spinti da Biden, hanno lanciato una campagna di propaganda utilizzando chierici greci negli Stati Uniti e i media supini e controllati dallo Stato negli Stati Uniti, per dipingere la Chiesa russa come il cattivo che vorrebbe sabotare il 'Concilio', perché non vuole l'amicizia con i non ortodossi, e in ogni caso, è 'solo uno strumento dello Stato russo'. A questo lo scorso settembre la Chiesa russa ha risposto organizzando l'incontro di febbraio tra il patriarca Kirill e il vescovo di Roma.
In secondo luogo, la Chiesa russa e altre hanno escluso l'ordine del giorno pro-gay che Obama e Kerry hanno cercato di imporre al futuro 'Concilio'. Questa è stata una sconfitta per coloro che stavano cercando di promuoverlo per motivi personali.
In terzo luogo, la Chiesa russa ha costretto gli individui nel patriarcato di Costantinopoli a fare un'umiliante marcia indietro accettando il metropolita Rostislav come capo della Chiesa dei cechi e degli slovacchi.
In quarto luogo, la Chiesa russa ha obbligato il patriarcato di Costantinopoli a promettere di non interferire mai in Ucraina, come il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti lo stava spingendo a fare.
In quinto luogo, la Chiesa russa ha costretto a spostare la sede della riunione dai locali sorvegliati dalla NATO a Istanbul, pieni di microfino della CIA, a Creta. Qui il controllo dei microfoni nei locali può essere effettuato dagli uomini della sicurezza russi.
In sesto luogo, il patriarca di Costantinopoli ha ora dichiarato che non tutte le Chiese locali devono essere rappresentate perché ci sia un Concilio. La Chiesa russa e altre stanno resistendo, e rifiutano qualsiasi modifica all'accordo iniziale.
In ogni occasione la Chiesa russa ha risposto ai tentativi di indebolire l'Ortodossia e ha vinto la giornata.
Le teste calde che sono troppo semplici per capire queste cose e stanno entrando in scisma o lo stanno promuovendo, non sono di mente strategica, ma di mente letteralista. Il loro pericolo è di cadere nel fariseismo – un nemico della Chiesa. Il fariseismo divide sempre, che è esattamente ciò che il diavolo vuole, perché indebolisce la Chiesa. Oggi i progetti di documenti per la riunione di Creta sono fatti a pezzi dalle Chiese di Georgia e di Antiochia, per non parlare della severa critica che stanno subendo in tutto il mondo ortodosso, non da ultimo in Grecia e a Cipro. Per il momento almeno la Chiesa russa può lasciare che le altre si occupino di protestare contro i progetti dei documenti a Creta.

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