domenica 9 settembre 2012




4 Settembre

Memoria del Santo neo-martire GORAZD, Vescovo della Slovacchia e delle terre ceche.

Questo santo neo-martire nacque nel 1879 in Moravia e si chiamava Matthew Pavlik. Come prete romano-cattolico iniziò a interessarsi alle origini cristiane slave, e alla missione dei santi Costantino e Metodio in Moravia, e fu tra i leader di un movimento di riforma all'interno della Chiesa Romano Cattolica. Quando la Cecoslovacchia fu costituita come stato dopo la Prima Guerra Mondiale (1919), egli fu nella delegazione mandata a Roma per richiedere uno status autonomo per la Chiesa locale e il permesso di celebrare la liturgia in lingua ceca. La Sede Romana respinse queste proposte. Al che 800,000 Cristiani, Padre Matthew Pavlik e altri preti si avvicinarono al vescovo Dositeo del Patriarcato Ortodosso di Serbia, che era molto attivo tra i Carpato-Russi, in precedenza uniti a Roma, con la richiesta che questi ricevesse anche loro nella Chiesa Ortodossa. A seguito di una visita del vescovo Dositeo a Praga nel 1920, padre Matthew fu convertito all'Ortodossia, e un anno più tardi fu consacrato vescovo per gli Ortodossi della Moravia e della Silesia dal Patriarca Demetrio di Serbia, ricevendo il nome di Gorazd, un santo discepolo di san Metodio (27 Luglio). Prendendo questi grandi missionari come modelli nelle fatiche pastorali, il vescovo Gorazd fece una grande sforzo per restaurare l'Ortodossia in Cecoslovacchia, nonostante il ritorno indietro di alcuni di quelli che erano stati leader del movimento di riforma ma che trovavano le richieste della Chiesa Ortodossa troppo “gravose”.
Il vescovo Gorazd sopportò pazientemente le critiche, le prove e le tribolazioni di ogni genere. Fondò diverse parrocchie in Moravia e in Bohemia e tradusse i servizi divini in ceco, che erano usati nelle undici chiese che aveva fondato. Pubblicò un libro di preghiere per la gente, un Εχολόγιον (Trebnik) a uso dei sacerdoti, un catechismo e varie opere religiose in ceco. Godette della confidenza e del rispetto del Patriarcato di Serbia, e mandò lì un grande numero di giovani per prepararli al sacerdozio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, sette membri della resistenza ceca che, dopo l'assassinio del rappresentate del Reich, si erano rifugiati nella cripta della cattedrale ortodossa di Praga, furono catturati e giustiziati.  I due sacerdoti della cattedrale furono arrestati, e le autorità naziste stavano pianificando rappresaglie contro l'intera Chiesa Ortodossa. Il vescovo Gorazd consegnò se stesso alle autorità naziste per salvare i suoi sacerdoti e si assunse l'intera responsabilità per quello che era successo. Fu arrestato il 25 Giugno 1942, fu torturato e infine fucilato il 4 Settembre, sigillando così con il suo sangue la fondazione della Chiesa autonoma di Slovacchia e delle terre ceche. Nonostante il suo sacrificio volontario, la Chiesa Ortodossa fu soggetta a ritorsioni: le chiese furono chiuse e i preti mandati nei campi di concentramento in Germania.

Per le sue preghiere, Signore Gesù Cristo Dio nostro, abbi misericordia di noi e salvaci. Amin.


* La venerazione di san Gorazd è stata riconosciuta localmente dalla Chiesa Serba nel 1961, e a seguito del riconoscimento ufficiale da parte del Patriarcato Ecumenico nel 1987, è divenuta comune a tutta la Chiesa. Nelle Chiese che seguono il vecchio calendario, la sua memoria dovrebbe essere osservata il 28 Agosto.

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