giovedì 10 marzo 2011

Dal sito: http://katundetarbereshe.jimdo.com/

A distanza di due anni dalla morte di Alfredo Frega (arbëreshe di Lungro), pubblicista, cultore e conoscitore delle minoranze etnico-linguistiche della Calabria, riportiamo un suo “vecchio” articolo (del 1970) “profetico” sugli Arbëreshe “in pericolo” di estinzione.
 
 
IL PATRIMONIO DEGLI ARBËRESH IN PERICOLO (1)
 
 
di Alfredo Frega
La comunità arbëreshe di Lungro (Cosenza) [foto tratta dal sito: www.albanologia.unical.it]
     E’ proprio vero; se non si corre ai ripari tutte le gloriose tradizioni dei gruppi etnici albanesi in Italia andranno irrimediabilmente perdute.
     Non vogliamo essere dei profeti di sciagure affermando ciò. Ma la constatazione è facile dedurla proprio oggi che con l’apertura dell’Autostrada del Sole è venuto a cadere l’ultimo diaframma del secolare isolamento delle estremi regioni meridionali. Ed in questi ultimi tempi, con l’evolversi e l’intensificarsi dei mezzi di comunicazione, con l’emigrazione massiccia e continua di intere famiglie, ed altre cause meno importanti, i paesi di origine albanese hanno visto man mano qualche cosa cambiare. Vecchie tradizioni vanno scomparendo e quello che è più grave è che la lingua albanese è
la più esposta a tale minaccia.
     Che cosa si può fare per cercare almeno di salvare il salvabile o quanto meno rallentare il corso di assimilazione.
     Possibile che dopo cinque secoli tutto deve andare perduto? Un simile discorso, che a prima vista potrebbe sembrare campanilista, va al di la dei concetti enunciati. E’ un discorso che un popolo civile come il nostro non può non fare.
     Lasciare che si autodistrugga un tipo di cultura è una colpa non perdonabile, specialmente in quest’epoca moderna.
     Per questo, occorre che noi, italo-albanesi, formassimo una nuova coscienza per riscoprire quei valori che ci differenziano dalle popolazioni latine.
     Solo in un secondo momento possiamo pretendere di far capire ma gli altri i nostri drammi.
     Il problema della lingua è il punto base su cui unirci per porre una possibile soluzione. L’insegnamento dell’albanese è la meta principale da raggiungere. Risulto ciò, gli altri problemi si risolveranno di conseguenza.
     L’unione delle Comunità Italo-Albanesi, infatti, sta lavorando in tal senso per portare il problema in seno al parlamento regionale, organo competente, istituito, - giova ricordarlo - per studiare e risolvere problemi locali che si presentano diversi da regione a regione.
     Questa è l’ultima carta in gioco e noi diamo ad essa molte speranze per la salvezza del patrimonio linguistico, storico, letterario e tradizionale degli « arbresh ».
 
NOTA
 
(1) Articolo di Alfredo Frega (1940/2009) tratto dalla rivista mensile di cultura Zjarri (Il fuoco) - Settembre-Novembre 1970 - pag. 6

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