sabato 24 luglio 2010

Domenica 25 lUGLIO 2010 IX di Matteo - Riflessione del Padre Giovanni Festa

Matteo 14,22-34

Matteo 14,22-34

22 Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. 23 Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.
..Quindi nel congedare la folla sei rimasto solo..volontariamente solo…e da solo sul Monte(Signore la tua vita è sempre sui monti…) hai pregato…Da solo…l’intus monachus del Signore Gesù Cristo il Teantropo…e ben di più dello stesso intus monachusa. .il monaco da eremo..da deserto..e poi perché monaco? Non è forse questa tua indicazione un orientamento per tutti? Non tanto la solitudine quanto la “solitarietà”….Incontrare Dio tre volte santo nella radicalità solitaria del proprio cuore..riceverne e perché no impossessarsi come dono e regalia delle sue energie vivifcanti…Ogni Monte Signore è il Tabor ed ogni Monte è il Calvario ..Una sequela faticosa..monte per monte.. salita per salita..discesa per discesa…
E chissà cosa hai chiesto al mistero di Dio tre volte santo in questa tua eremitica preghiera sul Monte..Avrai chiesto ancora più monti…per tutti noi..
24 La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. 25 Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare
Che la barca dei discepoli fosse era è e sarà sempre agitata dal vento contrario..il vento nemico..il vento del nemico (si la fede cristiana è sempre una lotta tra venti..il vento dello Spirito e il vento del nemico…) direi Signore caro che è normale..nihil novi sub sole…E quando la barca è agitata è da te lontana e devi essere tu a venire incontro a d essa barca al solito camminando sulle acque.. Ed ovviamente arrivi alla fine della notte ..”Avi a passà a nuttata” ..Meno male che quelli dentro la barca non si sono addormentati ..hanno cercato di resistere al vento del nemico..Su questo ho per quanto fragile una certa se non proprio sicurezza speranza..Basta fare pulizia della propria zavorra quella personale.. quella del proprio sé.. Ecco il vento contrario..il vento del nemico…lo si combatte con la propria metania ..anche con la metania ecclesiale e sinodale.Ma si Signore diciamolo senza valore teologico ma con valore e senso esistenziale..Ecllesia purificata purificanda est .La custodia del depositum è grande valore ed è grande responsabilità.. Appunto responsabilità…E alla fine occorri sempre tu..
.26 I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «È un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. 27 Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura»
..diciamo così ..che per riconoscerti occorre che tu ti faccia riconoscere ..Da soli Signore “ nada de nada “ e “ patate” e per farti riconoscere il tuo livello di comunicazione non è teologico..dotto..ermeneutico..esegetico.. ma è appunto esistenziale ..immediato ..da aut aut (si prima o dopo dovrò proporre al mio sinodo patriarcale di proclamare santo e glorificare in te Signore il mio amico e tuo amico Soeren Kierkegaard ..il pastore protestante luterano che insieme a Gregorio Palamàs mi tiene compagnia sul comodino dela mia stanza da letto…se un vicario episcopale non propone questo che vicario è? )..ecco l’aut aut..Sono io.e quindi se sei tu non dobbiamo avere paura…Ma tu Signore per favore metti in conto il tuo dubbio..Non è sicuro…
. 28 Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Al solito mia nonna in questi caso ha detto sempre ..direbbe e avrebbe detto “Petru?..un turduni”.al solito..l’amico Pietro..Signore il corifeo…al solito vuole verificare ..e Tra verifiche e rinnegamenti passa la sua grande e santa via…come la nostra..Allora è “turduni” perché egli è icona di tutti noi..Benissimo Signore fammi camminare sulle acque verso di te..cioè nel rischio dello scandalo e del paradosso del Vangelo che è il Vangelo ecclesiale della Croce e della Resurrezione ma devi subito sapere Signore che il nemico (ed io sono il primo nemico di me stesso..un classico Signore..Sai Signore ogni volta che devo celebrare una preghiera di liberazione..ho sempre il terrore che l’amico nostro…si proprio quello…prima o dopo rivelerà pubblicamente il mio peccato e la mia vergogna ..Celebro ugualmente Signore ma con questa umana paura ..l’affondare e allora anche qui ed ora Signore Salvami .Si Signore dubito ed è vero pochissima fede..Ma questo lo sappiamo..Se avessi la fede che dico di avere…e quindi ogni tanto spesso Signore io con te volentieri ci litigo…Ma poi Pietro (qui ci vuole un aggettivo rpeciso..ma non lo mettiamo..tu hai subito compreso..) ha alla fine ragione..Di fronte alla “mala parata” o affogo o ti chiamo..Ovviamente Signore ti chiamo…
32 Appena saliti sulla barca, il vento cessò. 33 Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!».
34 Compiuta la traversata, approdarono a Genèsaret
Arrivi Sulla barca…(con Pietro ovviamente..povero lui sicuramente insieme sereno ma imbarazzatissimo .ai limiti della”malafiura”) il nemico va via…e siccome il nemico va via..(E’ già andato via..se comprendissimo sul serio che in fondo egli è un cadavere che cammina) ecco la confessione di fede ..Non teologica non dotta non ermeneutica..Ma immediata esistenziale..Il Figlio di Dio..il liberatore…Amìn

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