martedì 13 ottobre 2009

Dal sito ortodosso del Caro Fratello e Concelebrante P. Giovanni Festa - Palermo

Decisione del S. Sinodo della Chiesa Bulgara sul dialogo ecumenico

Il Sacro Sinodo della Chiesa Bulgara, secondo l'agenzia di notizie ecclesiastiche romfea, ha deciso di non mandare propri rappresentanti il prossimo 16 Ottobre a Cipro sul dialogo ecumenico fra Ortodossi e Cattolici.
Il Sacro Sinodo della Chiesa Bulgara ha motivato la sua decisione dichiarando che in tutti questi anni non c' era stato nessun avvicinamento dottrinale.


Qui il Parroco con la sua congregazione gioisce ed esulta proprio perchè questa decisione del Santo Sinodo degli Ortodossi di Bulgaria si colloca finalmente e provvidenzialmente nella sicnera linea per l'unità dei cristiani.Il vero nemico per l'unità dei cristiani è proprio l'ecumenismo dei convegni,degli incontri e dei seminari e delle giornate di preghiera .Tale ecumenismo di per sè non vuole alcuna chiarezza dottrinale nella verità e nella carità del depositum fidei dell'Una ed Indivisa ma è figlio del pensiero unico ed unificazionista del FMI e della Trilateral .Al FMI e alla Trilateral non interessa nè la carità nè l'Una ed Indivisa ma soltanto una sorta di pacificazione politica dlele chiese cristiane attorno ad un banalissimo denominator comune che renda i cristiani sostanzialmente conformi e congrui al potere in forma pura di dominio del principe di quetso mondo.

La notizia va diffusa a piene mani e deve rendere lieti proprio tutti i cristiani che vogliono l'unità nella e dell'Una ed Indivisa fuori dai giochetti e dai compromessi ,fuori dall'ermeneutica banale e triviale che pensa di aggiustare tutto castrando Gesù Cristo e la sua Chiesa con la fascinazione lussuriosa delle parole e dei libri di teologia..

Ci si ricordi sempre che il primo e il più raffinato dei teologi è il principe di questo mondo .

Il Patriarca Maximos e il Suo Santo Sinodo non hanno forse idea di quanta libertà interiore e di quanto coraggio hanno dato a noi in diaspora con la loro decisione e non solo a noi ortodossi della diaspora ma a quanti e a quante fratelli e sorelle della Nobile Chiesa di Roma Antica non riescono più a tollerare le moquettate stanze ginevrine dove hostess in mingonna ascellare e stewards cretini ricevono con il sorriso a 360 gradi da veline e da velini importani pastori,preti, vescovi e hainoi metropoliti per discutere-tutto pagato sigari compresi- del nulla e sul nulla..E il nulla resta sempre il terreno del principe di questo mondo .

Il Patriarca Maximos e il Suo Santo Sinodo non hanno forse idea di quanta libertà interiore e di quanto coraggio hanno dato a noi in diaspora con la loro decisione e non solo a noi ortodossi della diaspora ma a quanti e a quante fratelli e sorelle della Nobile Chiesa di Roma Antica sanno benissimo che occorre difendere la Santa Tradizione della Chiesa Una ed Indivisa dalla "triviale banalità dei tradizionalisti in servizio permanente effettivo"

Il Patriarca Maximos e il Suo Santo Sinodo non hanno forse idea di quanta libertà interiore e di quanto coraggio hanno dato a noi in diaspora con la loro decisione e non solo a noi ortodossi della diaspora ma a quanti e a quante fratelli e sorelle della Nobile Chiesa di Roma Antica tutti uniti per la testimonianza della Chiesa Una ed Indivisa(e di questa comune testimonianza la parrocchia di Palermo di San Marco d'Efes spesso ne è felice laboratorio) per fermare l'orda avanzante dei clericali di destra e dei clericali di sinistra entrambi gemelli monovulari speculari spiritualmente figli dell'osceno amplesso tra Superbia ed Orgoglio.

Dio tre volte Santo protegga il Santo Sinodo degli Ortodossi di Bulagria e il Patriarca Maximos

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