venerdì 9 ottobre 2009

Celebrazione mensile ad Acquaformosa della Divina Liturgia


CHIESA ORTODOSSA ITALO-ALBANESE
PATRIARCATO DI MOSCA
CAPPELLA
SANTA CATERINA MEGALOMARTIRE
VIA GARIBALDI, 64
87010 ACQUAFORMOSA (CS)
Tel.: 3280140556


Domenica 11 Ottobre 2009

Domenica II di Luca

Tono I

Antifone della festa:

I Antifona

1) Lettore: Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo,
ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste.

Coro: Tes presvìes tis Theotòku,
Sòter, sòson imàs.

Lettore: Dhòxa to Patrì, kje to Iiò, kje to Aghìo Pnèvmati.
Kje nin, kje aì, kje is tus eònas ton eònon. Amìn.

Coro: Tes presvìes tis Theotòku,
Sòter, Sòson imàs.

II Antifona


2) Lettore: O Kìrios evasìlefsen, efprèpian
enedhìsato, enedhìsato
o Kìrios dhìnamin ke periezòsato.

Coro: Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàsek nekròn, psàllondàs si: Alliluia.


Lettore: Dhòxa to Patrì, kje to Iiò, kje to Aghìo Pnèvmati.
Kje nin, kje aì, kje is tus eònas ton eònon. Amìn

Coro: O monoghjenìs Iiòs kje Lògos tu Theù, athànatos ipàrchon, kje katadhexàmenos dhià tin imetèran sotirìan sarkothìne ek tis Aghìas Theotòku kje aiparthènu Marìas, atrèptos enanthropìsas, stavrothìs te, Chrìstè o Theòs, thanàto thànaton patìsas, is on tis Aghìas Triàdos, sindhoxazòmenos to Patrì kje to Aghìo Pnèvmati, sòson imàs.

III Antifona


3) Lettore: Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo,
alalàxomen to Theò to
Sotìri imòn.

Coro: Tu lìthu sfraghisthèndos *

ipò ton Iudhèon, * ke stratiotòn

filassòndon * to àchrandòn

su Sòma, * anèstis triìmeros,

Sotìr, * dhorùmenos

to kòsmo tin zoìn; * dhià tùto

e Dhinàmis * ton uranòn

evòon si, Zoodhòta: * Dhòxa

ti Anastàsi su, Christè, *

dhòxa ti Vasilìa su, * dhòxa

ti ikonomìa su, * mòne filànthrope.

Tropari - Tono I

Tu lìthu sfraghisthèndos *

ipò ton Iudhèon, * ke stratiotòn

filassòndon * to àchrandòn

su Sòma, * anèstis triìmeros,

Sotìr, * dhorùmenos

to kòsmo tin zoìn; * dhià tùto

e Dhinàmis * ton uranòn

evòon si, Zoodhòta: * Dhòxa

ti Anastàsi su, Christè, *

dhòxa ti Vasilìa su, * dhòxa

ti ikonomìa su, * mòne filànthrope.

Tropario del Santo del giorno

Santo apostolo Filippo, intercedi

presso il Dio misericordioso perché

conceda alle anime nostre

la remissione delle colpe.

Tropario del Santo della Chiesa

Cantiamo la sposa di Cristo degna di ogni lode,

la divina Caterina, protettrice del Sinai,

nostro aiuto e soccorso:

essa ha splendidamente chiuso la bocca

con la spada dello spirito ai più abili

tra gli empi, ed ora incoronata come martire,

chiede per tutti la grande misericordia.

Kondakion

Prostasìa * ton Christianòn

akatèschinde, * mesitìa *

pros ton Piitìn ametàthete, *

mi parìdhis * amartolòn

dheìseon fonàs, * allà pròfthason,

os agathì, * is tin

voìthian imòn * ton pistòs

kravgazòndon si: * Tàchinon

is presvìan * ke spèfson is

ikesìan, * i prostatèvusa aì,

Theotòke, ton timòndon Se.

APOSTOLOS (Tito 3, 8-15)

- Benedetto sei tu, o Signore, Dio dei

Padri nostri, e lodato e glorificato è il

tuo nome nei secoli. (Dan 3,26)

- Poiché sei giusto in tutto ciò che hai

fatto; e tutte le tue opere sono vere e

rette le tue vie. (Dan 3,27)

Lettura dalla prima epistola di Paolo a Tito.

Diletto figlio Tito, questa parola è degna

di fede e perciò voglio che tu insista

in queste cose, perché coloro che

credono in Dio si sforzino di essere i

primi nelle opere buone. Ciò è bello e

utile per gli uomini. Guardati invece dalle

questioni sciocche, dalle genealogie,

dalle questioni e dalle contese intorno alla legge,

perché sono cose inutili e vane.

Dopo una o due ammonizioni sta

lontano da chi è fazioso, ben sapendo

che è gente ormai fuori strada e che continua

a peccare condannandosi da se stessa.

Quando ti avrò mandato Artema o Tìchico,

cerca di venire subito da me a Nicòpoli,

perché ho deciso di passare l’inverno

colà. Provvedi con cura al viaggio

di Zena, il giureconsulto, e di Apollo, che

non manchi loro nulla. Imparino così

anche i nostri a distinguersi nelle opere

di bene riguardo ai bisogni urgenti, per

non vivere una vita inutile.

Ti salutano tutti coloro che sono con me.

Saluta tutti quelli che ci amano nella fede.

La grazia sia con tutti voi.

Alliluia (3 volte)

- O Dio, con le nostre orecchie abbiamo

udito, i nostri Padri ci hanno raccontato

l’opera che hai compiuto ai loro giorni,

nei tempi antichi. (Sal. 43,2

Alliluia (3 volte)

- Gridano i giusti, e il Signore li ascolta;

e da tutte le loro angosce li salva. (Sal. 33,13)

Alliluia (3 volte)

VANGELO (Lc. 8, 5-15)

In quel tempo Gesù disse questa parabola:

“Il seminatore uscì a seminare la

sua semente. Mentre seminava, parte

cadde lungo la strada e fu calpestata, e

gli uccelli del cielo la divorarono. Un’

altra parte cadde sulla pietra e appena

germogliata inaridì per mancanza di

umidità. Un’ altra cadde in mezzo alle

spine e le spine, cresciute insieme con

essa, la soffocarono. Un’ altra cadde sulla

terra buona, germogliò e fruttò cento

volte tanto”. Detto questo, esclamò: “Chi

ha orecchi per intendere, intenda!”. I suoi

discepoli lo interrogarono sul significato

della parabola. Ed egli disse:

“A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio,

ma agli altri solo in parabole, perché vedendo

non vedano e udendo non intendano.

Il significato della parabola è questo:

Il seme è la parola di Dio. I semi caduti

lungo la strada sono coloro che l’

hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo

e porta via la parola dal loro cuore, perché

non credano e così siano salvati.

Quelli sulla pietra sono quelli che, quando

ascoltano, accolgono con gioia la parola,

ma non hanno radice; credono per

un certo tempo, ma nell’ora della tentazione

vengono meno. Il seme caduto in

mezzo alle spine sono coloro che dopo

aver ascoltato, strada facendo si lasciano

sopraffare dalle preoccupazioni, dalla

ricchezza e dai piaceri della vita e non

giungono a maturazione. Il seme caduto

sulla terra buona sono coloro che dopo

aver ascoltato la parola con cuore buono

e perfetto, la custodiscono e producono

frutto con la loro perseveranza”.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn;

enìte aftòn en tis ipsìstis.

Alliluia (3 volte).

Nessun commento: