sabato 30 maggio 2009

Riceviamo dal nostro collaboratore Gabrijè - pubblichiamo

LA VITA DEL SANTO IEROMARTIRE FILOSOFO
Santo ieromartire Filosofo
memoria 31 Maggio ( sinassario greco)

Ardente predicatore e missionario, operatore di carita’ e benefattore fu uno dei primi sacerdoti che si meritarono la corona di martire dal Signore dopo la rivoluzione del ottobre del 1917.
Il futuro arciprete e filosofo Nikolaevich Ornatskij nacque il 21 maggio 1860 nella regione di Novgorod da una famiglia di un prete rurale. Si laureo’ all’Accademia Teologica di San Pietroburgo in modo brillante, nel 1885 fu ordinato diacono e – due giorni dopo – prete. I primi passi del ministero richiamarono su di lui l’attenzione del popolo e delle autorita’ civili ed ecclesiastiche per via della sua fede ardente e del suo talento. Qualche anno padre Filosofo insegnava e dirigeva la vita spirituale nei piu’ grandi orfanotrofi della capitale (San Pietroburgo era allora la capitale dell’Impero Russo).
Nel 1892 padre Filosofo fu ordinato priore della chiesa di Andrea di Creta ed eletto presidente "dell’Associazione dell’istruzione religioso-morale nello spirito della Chiesa Ortodossa". Questa Associazione divenne lo stimolo per la fondazione di associazioni simili in altre citta’.
Nel 1893 p. Filosofo fu eletto deputato al consiglio comunale in rappresentanza dei sacerdoti di San Pietroburgo. Aveva una gran compassione per i dolori del popolo, fondava orfanotrofi, ospedali per i poveri, dormitori pubblici. Padre Filosofo fu anche energico membro dell’Associazione della sobrieta’ e temperanza in nome di S. Alessandro Nevskij e presidente della Commissione dell’istruzione pubblica del quartiere Narvskij di San Pietroburgo.
Dodici chiese furono innalzate nella capitale e nelle vicinanze grazie alle fatiche di padre Filosofo. La piu’ grande fra di loro: la chiesa della Resurrezione presso la stazione ferroviaria (Varshavskij voksal).
Per molti anni l’infaticabile fedele di Cristo fu Capo redattore della rivista "Il notiziario spirituale di San Pietroburgo".
In che modo padre Filosofo riusciva ad unire un lavoro pubblico cosi’ grande con le fatiche di pastore e guida spirituale e’ un mistero conosciuto solo per Dio, anche perche’ la sua Parrocchia contava qualche migliaia di persone.
Per oltre vent’anni padre Filosofo fu il figlio spirituale del Santo Giusto Giovanni di Kronstadt. Secondo l’esperienza di San Giovanni di Kronstadt, padre Filosofo seguiva la strada spirituale attraverso un intenso lavoro interiore, un’ esecuzione rigida dei comandamenti del Signore Gesu’ Cristo e la preghiera ininterrotta. La pace interna e una gioia permanente di Cristo diventarono i suoi tratti caratteristici.
"Acquista lo spirito di pace e allora le migliaia di anime troveranno salvezza attorno a te." Questo proverbio di San Serafino di Sarov fu realizzato da padre Filosofo. Era sempre calmo e pacifico nelle relazioni con qualsiasi persona, si dominava nelle condizioni piu’ critiche, non si perdeva mai d’animo e sapeva comunicare la forza agli altri. Padre Filosofo guariva con la sua parola gli alcolizzati senza speranza. Eredito’ dal padre Giovanni il dono della preghiera per gli altri, la ferma speranza e la fede nell’onnipotente aiuto Divino.
Prendeva parte attiva nella preparazione e nello svolgimento delle celebrazioni nella città di Sarov per la causa di canonizzazione di San Serafino di Sarov. Le sue omelie dette durante le feste furono stampate con il titolo "Omelie dell’Arciprete Filosofo Ornatskij a Sarov".
Nel 1913 padre Filosofo fu ordinato priore della famosa Cattedrale di Kazan a San Pietroburgo (Kazanskij Sobor, dell’architetto Voronichin) dal Santo Metropolita di San Pietroburgo Vladimir, futuro martire. Le omelie di padre Filosofo attiravano sempre una vasta moltitudine di gente in Cattedrale.
Prese parte attivamente alla preparazione del Concilio di tutta la Russia nel 1917-1918. Fu legato con amore ed amicizia al Santo Patriarca Tichon ed al Santo Metropolita Veniamin (Kazanskij), martire.
Dopo la rivolta del 1917 denuncio’ decisamente i delitti ed i misfatti dei bolscevichi, organizzando processioni cui partecipavano migliaia di fedeli. La sua risolutezza e le sue omelie furono la causa dell’odio da parte del potere ateo. Nell’agosto del 1918 fu imprigionato con i suoi due figli Nikolaj e Boris. Nel settembre furono fucilati assieme a 30 ufficiali devoti allo Zar.
Prima della fucilazione consolava i suoi compagni ufficiali: "Andiamo dal Signore. Ecco la mia benedizione... Ascoltate le preghiere". Inginocchiato comincio’ a recitare con calma il de profundis. Fu fucilato durante la preghiera.
Padre Filosofo e’ stato canonizzato nell’agosto dell’anno 2000.
Tropario, tono 1.
O Crisostomo nuovo di San-Pietroburgo, E benefattore instancabile, Sacerdote del Dio vivente, E martire tu apparvi a Cristo. Santo padre Filosofo, prega Dio misericordioso di salvare le nostre anime.

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