giovedì 10 ottobre 2013

Dal sito del confratello P. Ambrogio di Torino: http://www.ortodossiatorino.net/

6 ottobre 2013 : La vittoria di san Costantino e Niš, la città dell'imperatore

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Blog
ttp://www.events.orthodoxengland.org.uk/6-october-2013-the-victory-of-st-constantine-and-nish-the-emperors-city/
Niš, in cirillico Ниш, è una delle più antiche città d'Europa e da tempi antichi è stata considerata una via d'accesso strategico tra Oriente e Occidente. Prende il nome dal fiume Nišava, nel 75 a.C. fu presa ai celti dai romani, che la chiamarono Naissus. Il suo grande motivo di di fama è la nascita di Costantino il Grande (272-337) a Niš, che era anche la città natale di suo padre, Costanzo Cloro, che potrebbe essere stato sepolto a York, dove Costantino fu proclamato imperatore nel 306.
Assediata dagli Unni nel 441, Niš fu ristrutturata dall'imperatore romano Giustiniano I, ma poi fu distrutta dagli avari. Passò sotto il controllo della Serbia nel 1241, fu ceduta al dominio ottomano nel 1448 e fu finalmente liberata solo nel 1878. Dopo l'occupazione tedesca, nel 1941 vi furono fucilati oltre 10.000 serbi. Il 7 maggio 1999 la città fu vittima dei bombardamenti a grappolo della NATO e una cappella memoriale è stata costruita in memoria degli assassinati.
Oggi Niš è la terza più grande città della Serbia, con una popolazione ufficiale urbana nel 2011 di 187.544 persone. (La vera popolazione è sconosciuta, dato che ci sono anche decine di migliaia di rifugiati serbi provenienti dal Kosovo occupato dagli albanesi e dalla NATO). L'aeroporto locale è chiamato aeroporto Costantino il Grande .
Domenica scorsa, 6 ottobre 2013 i leader di otto Chiese ortodosse locali e i rappresentanti di altre sei vi hanno concelebrato in occasione del 1700° anniversario dell'Editto di Milano. Questo editto è stato emesso dall'imperatore Costantino e dal suo co-imperatore Licinio e ha liberato il cristianesimo dalle persecuzioni.
Come l'ultimo imperatore romano cristiano, san Nicola Romanov, il primo imperatore romano cristiano, san Costantino, è una delle figure più calunniate della storia cristiana. Le origini di queste calunnie sono nelle opere di un sofista pagano chiamato Eunapio (345-414) che ha voluto screditare il cristianesimo e quindi particolarmente san Costantino. Era un contemporaneo del diabolico Giuliano l'Apostata e di uno storico tardo-pagano chiamato Zosima (450-510), un ellenista di Antiochia.
Molti dei più recenti storici occidentali hanno ripetuto le stesse calunnie. Primi fra essi spiccano Gibbon e diversi più recenti autori anti-cristiani, per esempio, A.H.M. Jones nel suo 'Costantino e la conversione dell'Europa' del 1948. Tutti questi autori, pagani e neo-pagani, sono vigorosamente opposti alla dottrina dell'incarnazione che vuole che lo Stato sia cristianizzato dalla Chiesa.
La liturgia il 6 ottobre è stata condotta in otto lingue diverse. Migliaia di fedeli erano riuniti in piazza di fronte alla cattedrale dei santi Costantino ed Elena a Niš. Rispondendo alle domande, sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha spiegato che l'editto è alla base della cultura europea. Ha avvertito i paesi dell'Europa occidentale che se continuano nel loro attuale corso anti-cristiano, mineranno quella stessa cultura.
Questa cultura, ha detto, è la cultura dell'Europa cristiana, della civiltà cristiana ed è a rischio di essere sostituita da permissivismo, edonismo e consumismo sfrenato. Sua Santità ha aggiunto che tale materialismo impedisce lo sviluppo della personalità, e ha detto: 'Oggi viviamo in un'epoca di ateismo militante, risultato delle idee filosofiche del liberalismo, ma queste idee vengono pervertite e si sta cercando di costringere la gente a rinunciare alla Croce di Cristo, la fede che essa rappresenta e i valori morali fondamentali su cui si fonda la civiltà europea'.

Nessun commento: