lunedì 30 aprile 2012

Un sorriso, ogni tanto, non fa mai del male.

CHI VUOL FARE IL PARROCO?

Se inizia le funzioni al minuto esatto, è un perfezionista.
Se inizia qualche minuto più tardi, non ha rispetto per i fedeli.
Se predica per più di dieci minuti, è prolisso.
Se predica di meno, è facilone.
Se si prepara le prediche, è arido.
Se le improvvisa, è superficiale
Se la parrocchia non ha fondi, è un cattivo amministratore.
Se menziona il denaro, è troppo avido.
Se dà attenzione ai poveri della parrocchia, gioca a fare il megalomane.
Se dà attenzione ai ricchi, gioca a fare l'aristocratico.
Se visita i parrocchiani, è irreperibile.
Se non li visita, è indifferente.
Se organizza feste, è uno che sfrutta i parrocchiani.
Se non le organizza, è uno che li priva di vita sociale.
Se prende tempo per le confessioni, è uno che tira tardi.
Se non ne prende, è uno che non si dedica ai fedeli.
Se decora la chiesa, è uno spendaccione.
Se non la decora, è uno che la porta alla rovina.
Se richiede cambiamenti per migliorare la chiesa, è un dittatore.
Se non richiede cambiamenti, è un immobilista.
Se condanna le azioni peccaminose, è un bigotto.
Se non le condanna, compromette la verità.
Se predicando espone fatti veri, è offensivo.
Se si limita a fare allusioni, è un ipocrita.
Se non riesce ad accontentare qualcuno, danneggia la chiesa.
Se cerca di accontentare tutti, è uno scemo.
Se non ha una bella automobile, getta vergogna sui fedeli.
Se ha una bella automobile, pensa solo all'immagine.
Se predica tutte le volte, ama ascoltare se stesso.
Se invita altri predicatori, si ritrae dalle sue responsabilità.
Se riceve un buon compenso, è un mercenario.
Se non lo riceve, questo prova che comunque non vale granché.
Se è giovane, è inesperto.
Se è vecchio, deve andare in pensione.
Se muore... non ce ne sarà più uno come lui!

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