giovedì 31 marzo 2011

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Russia - Visita dell'ambasciatore d'Italia

Mosca, 30 marzo 2011 – Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kyrill ha ricevuto presso la sua residenza di lavoro al centro di Mosca, l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Italiana nella Federazione Russa, Antonio Zanardi Landi.
Alla riunione hanno partecipato anche il segretario del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, sacerdote Sergio Zvonarev, il segretario facente funzione per le relazioni intercristiane sacerdote Demetrio Sizonenko, così come padre Antonio (Sevryuk), nominato parroco della chiesa stavropegica di San Nicola a Roma durante il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa il 22 marzo 2011.
Landi ha ringraziato il Patriarca per la solidarietà in difesa della tradizione cristiana nel caso Lautsi contro l'Italia alla Corte europea dei diritti dell'uomo. “In qualità di rappresentante della Repubblica d'Italia, desidero ringraziarvi per il sostegno dato al governo italiano nel caso della Lautsi. Alla fine, questa battaglia che abbiamo combattuto insieme ha avuto un risultato positivo. Essa ci ha aiutato a prendere coscienza delle cose che abbiamo in comune e come proseguire in futuro, perché chiaramente il problema del futuro dell'Europa è legato inscindibilmente con il passato”, ha detto l'ambasciatore italiano.
Il rappresentante della Repubblica Italiana a Mosca ha parlato del libro recentemente pubblicato dal professor Carlo Cardio "L’identità religiosa e culturale europea. La questione del Crocifisso", dedicato proprio a questo caso. La prefazione all'edizione italiana è stata scritta dal ministro degli Esteri italiano Franco Frattini.
Landi ha detto che durante l'incontro con il presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne della Chiesa, il metropolita Hilarion, si è parlato della traduzione e della pubblicazione in russo del lavoro del professor Carlo Cardio, che ha sollevato questioni di rilevanza anche per la Russia. Il lavoro di traduzione è già iniziato. L’ambasciatore d'Italia ha espresso la speranza che la prefazione all’edizione russa sarà scritta da Sua Santità il Patriarca Kyrill, o, con la sua benedizione, da un rappresentante della Chiesa ortodossa russa.
Il capo della missione diplomatica italiana in Russia ha portato i saluti del Presidente dell’Italia e del presidente del Consiglio dei ministri. L'ambasciatore italiano ha anche promesso il suo sostegno al dialogo tra le culture su varie questioni tra cui la moralità.
Landi ha consegnato al Patriarca una parte delle reliquie di S. Panteleimon come dono alla Chiesa ortodossa russa da Mons. Giuseppe Betori di Firenze, e parti delle reliquie dei Santi Martiri di Aquileia. Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kyrill ha accettato con gratitudine affermando: "Sono profondamente commosso di questo dono che mostra le nostre comuni origini spirituali cristiane. I martiri di Aquileia, san Panteleimon e san Nicola Nicola il taumaturgo, le cui reliquie riposano a Bari - sono santi la cui intercessione è chiesta sia dai credenti italiani che dai fedeli della Chiesa ortodossa russa.
La storia appartiene al passato che vive nei monumenti e nei manoscritti. Ma nella Chiesa, la storia vive una vita particolare, ci rivolgiamo ai santi martiri non perché essi sono vissuti in passato e li veneriamo come eroi o autorità del passato, ma perché per noi sono vivi. E attraverso la loro venerazione, la storia diventa parte della nostra vita. Forse questa è una caratteristica solo della Chiesa e crediamo che avviene attraverso la potenza dello Spirito Santo”.
Ricordando le parole di Papa Giovanni XXIII, che la Chiesa non è un museo che conserva le cose importanti per la scienza, ma non molto necessarie per la vita ordinaria, Sua Santità Kyrill ha sottolineato che “nella Chiesa, la tradizione è viva. Infatti, non è solo la memoria dei martiri, non solo la storia cristiana, ma i valori, soprattutto morali, che vivono nella Chiesa. La predicazione della chiesa porta questi valori per la coscienza dell’uomo moderno.
Sua Santità ha osservato che in vari momenti della storia, i valori morali della vita umana sono stati contestati da entrambe le società e dall'individuo. “Ma oggi stiamo vivendo un momento speciale in un certo senso, quando il modo di vita delle persone diventa spesso una sfida negativa ai valori morali”, ha detto.
E’ parere diffuso in vari ambienti sociali che i valori morali appartengono al passato. E' stato questo il parere richiesto da Lautsi nella sua azione contro l'Italia, chiedendo che il crocifisso sia tolto dalle scuole pubbliche. “Il popolo italiano insieme a persone di altri paesi europei che hanno sostenuto l'Italia, insieme con il popolo russo ha dimostrato a tutta l'Europa e al mondo intero che gli europei di oggi devono rispettare la tradizione cristiana e che, se necessario, siamo pronti a difendere con mezzi pacifici la presenza di questa tradizione nei luoghi pubblici”, ha detto Sua Santità.
Il Patriarca Kyrill ha ringraziato Landi per il libro "L'identità religiosa e culturale europea. La questione del Crocifisso" dicendo: "E' molto importante che questo lavoro sia tradotto in russo. Attendo la traduzione e spero vivamente che la pubblicazione in russo sia rilasciata con una prefazione della Chiesa, tanto più che la Chiesa ortodossa russa ha una certa parte nella considerazione di questo caso da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo”.
Il patriarca ha anche parlato di una particolare simpatia che i due popoli provano reciprocamente. I rapporti tra loro sono in via di sviluppo anche nel quadro del Forum russo-italiano di Dialogo delle società civili. Secondo Sua Santità, questo forum ha un grande futuro.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha parlato anche della cura pastorale dei connazionali in Italia, tra cui russi, ucraini, moldavi e altri. Ha informato il suo ospite circa il lavoro pastorale delle parrocchie situate in varie città in Italia e ha sottolineato il crescente numero di pellegrini che vengono a venerare i santuari cristiani dai paesi sotto la cura pastorale del Patriarcato di Mosca.
In conclusione, Sua Santità e l'ambasciatore italiano a Mosca si sono scambiati i doni.

(Fonte: Decr Servizio Comunicazione; www.mospat.ru)

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