sabato 12 giugno 2010

13 giugno 2010 terza domenica di Matteo-Riflessione del Padre Giovanni Festa

Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? [26]Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
……Signore ed ecco qui la radicalità…ecco qui la non negoziabilità ….ecco qui l’aut aut alla faccia della mia vita e della mia esistenza fatta di et..et.. di compromessi ..attenzione Signore non dico soltanto di viltà e di compromessi al basso nel luogo della codardia e dello svilimento. Dico anche di compromessi e di mediazioni in alto…anche per impegni nobili…..valori alti…perfino per la pacificazione…perfino per l’impegno di costruire il più possibile una relazionalità cristiana ed evangelica
Ed ora arrivi tu…e ci dici qui ed ora ..ma perché vi affannate? Perché pensate di essere il centro del mondo? Perché,caro Padre Giovanni,pensi di essere il punto di equilibrio di tutto e di tutti…Perché mieti e semini-tu dici a me Signore,paradossalmente tu che prima mi hai invitato e inviato a seminare, e poi mi dici ma perché semini.. E’ in gioco il senso della semina.. anche di quella fatta in nome e per conto del Vangelo…appunto Signore se il Padre Giovanni semina solo in nome e per conto del Vangelo allora forse e dico forse è anche egli un possibile candidato ad essere un uccello del cielo..ma se invece confonde gli ambiti e pur presentando il Vangelo(ma certo che lo presenta..) ma pur presentando il Vangelo in realtà veicola se stesso..in fondo confonde gli ambiti bene allora non è candidato più ad essere un uccello del cielo…Resterà e resterò figlio della terra ..prigioniero di essa…un ottimo addetto ai lavori teologici ed ecclesiastici…ma si insomma un levita e un fariseo osservante…con tutto il rispetto ai leviti e ai farisei…Cioè tragicamente Signore Dio mio ..ecco qui la beffa…l’ultima beffa del principe di questo mondo ..grande ed insigne teologo…padre della menzogna…. Scommettiamo che pur annunciando il Vangelo (e comunque poi tu stesso scrivi diritto sulle righe storte ..ma verso gli altri..) siccome in realtà non l’annuncio /pur parlandone…alla fine Signore Dio mio non mi riconoscerai proprio perché ho parlato di te proprio per castrarti e per non riconoscerti? Signore Dio mio liberami da questo rischio e da questa tentazione smisurata
Si spesso sinodalmente ci si convoca tutto in perfetta lealtà..in profonda sincerità di cuore..per chiederTi la forza per battere il principe di questo mondo e per chiederti e grazia su grazia ..alla fine Signore Dio mio anche ed ancora il principe si fa beffe di noi e a causa nostra si fa beffe di te fino alla parousia… Il principe ha capito tutto..Non cerca lo scontro..non cerca la durezza del campo di calcio fangoso ..non cerca la grande trasgressione. vuole solo tocchettini a centrocampo leziosi e melensi . Ormai nella e per la mia vita gli basta poco per avermi suo prigioniero…Gli basta l’accettazione della normalità…il codice anche nobile delle scadenze sociali…perfino le buone maniere….gli basta pure che io sia buono e corretto..Si Signore incredibile…gli è sufficiente che io non mi muova lungo la radicalità ma lungo la normalità anche nobilmente pure con grandi speranze e grandi promesse di cambiamento.. pure con i digiuni l’ascesi perfino con la vita misterica dei sacramenti…Non gli interessa..non è più una sua preoccupazione …Alibi a non finire..Ma questa pericope è per i monaci…questa pericope è per le grandi vocazioni…questa pericope non è per il popolo santo tutto…tu sei sposato marito padre genitore e lavoratore..devi mediare..IL Vangelo si può e si deve mediare..vieni qui che ti insegno l’ermeneutica e l’esegesi..suvvia in fondo non sei una testa calda..questa pericope è per quelle teste calde dei monaci (attoniti e certosini..azzo..Signore di questi qui il principe azzo se ha paura… di me no..) E così mi fa dimenticare( ahimè ad oggi c’è riuscito..) l’intus profondo della tua sequela…Domani come potrò cantare seriamente il kerubikòn e l’exomologhiste? E così prigioniero io e con me chi a me fa comunque riferimento gli ambiti si confondono …esistenza vissuto essenza spiritualità preghiera tutto in un calderone indistinto della mediazione e del piccolo cabotaggio e nel confondere gli ambiti( sono provetto esperto a confondere gli ambiti) si rischia di farsi male e di fare del male …Urge riparazione urge distanza ..Urge non ammassare ..urge non avere granai.. Certo ..ci tenta sempre il principe….c’è la famiglia, il matrimonio,il figlio,il lavoro, i debiti da onorare,i progetti ancora da realizzare,certo i figli e le figlie spirituali che vivono nel mondo…si laureano..lavorano.. si innamorano..si sposano..soffrono..litigano..cadono si rialzano..E lui ci tenta…devi essere sempre presente padre giovanni..sei essenziale..e così mi fotte…Non mi fotterà più..Io sono prete Signore e non sono uno psicoterapeuta.. Mi hai detto che devo battezzare..ungere..esorcizzare..benedire..confortare e consolare ma nella verità antinomica tra misericordia e giustizia .. celebrare i santi misteri..annunciare il tuo perdono…mi hai detto che devo sfinirmi nella preghiera davanti alle Sante Porte per i miei figli e le mie figlie..Ma non mi hai detto che devo essere loro complice..Non devo essere la loro coscienza felice e la loro coscienza infelice ..Non devo essere il loro transfert…Ecco lui vuole questo..Signore aiutami candidami ad essere un uccello del cielo che cinicamente in nome e per conto tuo se ne fotte di tutto e rompe al principe le sue cornazza

Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. [29]Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. [30]Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede

Padre Giovanni Festa

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