giovedì 5 novembre 2009

Dal Sito amico: Eleousa.net

Russia - Chi potrà mai separarci dall'amore di Dio

Mosca, 4 novembre 2009, festa della Madre di Dio di Kazan e Giornata dell’Unità Nazionale

- Il Santo Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale di Kazan, sulla Piazza Rossa. Dopo il servizio, il Primate della Chiesa russa ha rivolto ai fedeli il seguente messaggio. Mi congratulo vivamente con tutti voi per la festa della Madre di Dio di Kazan. Questo è un grande giorno, la vittoria dell’esercito russo, la forza del nostro spirito. Questo giorno simboleggia soprattutto la storica vittoria dello spirito del popolo ortodosso “poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti” (cf. Ef. 6,12). In particolare, siamo dentro le storiche mura del tempio di Kazan restaurato sulla Piazza Rossa, dove è stata conservata l'immagine miracolosa della Regina del Cielo. Inginocchiato davanti a questa immagine, il principe Dmitry Pozharsky, il cittadino Minin e tutto il nostro esercito, nell’atto di purificare se stessi con il digiuno e la preghiera, hanno pregato la Regina del Cielo di concedere loro la vittoria contro il nemico. In onore di questo evento meraviglioso e grande è stato costruito questo tempio santo. Incredibilmente, anche nel nostro tempo, questo tempio si propone come un segno di speranza, lo Spirito di Dio sconfiggerà lo spirito del diavolo, e nessun malanno, nessun conflitto umano, nessuna tentazione ci allontaneranno dalla fede in Dio, poiché solo con Lui e in Lui l'uomo trova la pienezza della sua vita. Abbiamo pregato oggi in questa chiesa, sulla nostra terra, con la nostra gente, con la nostra Chiesa, per tutti coloro che hanno fatto ricorso alla protezione della Regina del Cielo, e crediamo che Dio ascolta la preghiera di sua Madre, Ella prega per tutti noi, i suoi figli. Credo che per amore dell'umanità, per amore della Chiesa, da Lei accolta sul Calvario di fronte alle sofferenze del Salvatore, Ella ascolti sempre le nostre preghiere. Vi ringrazio, Padre Abate, per il vostro lavoro e quello del clero in questa chiesa. Sono contento che questa sia la mia prima liturgia patriarcale in questo tempio, dove prego insieme a tutti voi per celebrare la Madonna di Kazan. Lasciate che la benedizione di Dio dimori su di voi, sul clero di questo tempio santo e su tutti coloro che lavorano qui, ma soprattutto è più importante che la porta di questo tempio sia aperta. Molti vengono qui - qualcuno con la piena consapevolezza di ciò che fa, qualcuno per curiosità, qualcuno inavvertitamente si è trovato per caso nella capitale della della Russia. Ma Dio non voglia che nessuno sia rimasto indifferente dinanzi a queste mura. Noi crediamo che la grazia di Dio agisce sulla mente, sul cuore delle persone. Ma questa grazia, in modo particolare, quando colpisce la mente umana, fa incontrare Dio. E per aprire la mente umana, per aiutare la persona a ricevere la grazia di Dio, è necessaria l’opera del clero, in modo particolare quello che serve nel tempio centrale della capitale della Russia. E’ una grande responsabilità per il lavoro missionario svolto oggi nel centro dello Stato, una volta ortodosso, e ora un paese che aspira a preservare la propria fedeltà all'ortodossia, di fronte a così tante persone che non hanno nemmeno capito bene quale tesoro sia la Chiesa e con essa la fede in Dio. Lasciate che la protezione dell’ Immacolata Regina del Cielo vi aiuti nel compimento della vostra responsabilità di servire la Chiesa di Dio. Tutti voi, miei cari, siete sempre i benvenuti. Vi benedico.

(fonte: Ufficio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia; www.patriarchia.ru)

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