lunedì 21 settembre 2009

Dal sito del caro Confratello e Concelebrante Padre Giovanni Festa

Giorno 22 settembre paraclisis alla
Madre di Dio dell'Annunciazione
Domani 22 settembre la nostra congregazione parrocchiale si riunisce in preghiera davanti all'icona della Madre di Dio dell' 'Annunciazione per chiedere la Sua Santa Intercessione e il Suo patronato per l'ennesima prova a cui –dal principe di questo mondo- viene sottoposta la nostra Sacra Arcidiocesi e il nostro Vicariato di Sicilia. Davanti alla preghiera e davanti all'icona della Tuttasanta ogni polemica interna ed ogni conflitto (anche se non si risolvono.. sarebbe al momento illusorio e forse anche troppo ingenuo pensarlo) devono tacere…Ora per quanto la riservatezza ecclesiale ha le sue regole, regole sante di prudenza evangelica, la situazione nelle sue grandi linee è anche nota all'interno stesso del web e dei siti ortodossi e non c'è motivo alcuno di non dichiarare con serenità che il 24 settembre il nostro amato Pastore il Metropolita Gennadios incontrerà il Sindaco di Mandanici per presentare allo stesso il progetto di rilancio del nostro Monastero della Madre di Dio dell'Annunciazione che si trova alle dipendenze territoriali ed amministrative del comune di Mandanici e che fino ad oggi noi abbiamo avuto ed abbiamo in uso .Tale visita è successiva alla riunione di Consiglio Comunale del 22 settembre dove all'ordine del giorno c'è anche in approvazione l'inizio della procedura per la restituzione del Monastero al Comune. L'incontro sarà importante e sarà decisivo e tutti noi siamo in preghiera davanti alla Santa Icona perché la Madre di Dio sia Ella stessa e solo Ella stessa a scegliere quale debba essere l'avvenire umano e cristiano di quel suo territorio e di quel suo luogo dove per molti anni e secoli i santi monaci comunque legati alla Chiesa Una ed Indivisa hanno santificato, benedetto, inondato di preghiere ogni giorno e ogni spazio. Davanti alla Madre di Dio che intercede in gemiti inesprimibili per ciascuno di noi in Sion la Santa non ci possono essere progetti umani organizzativi sicuri e decisivi ..ci può solo essere la preghiera continua e la richiesta alla Tuttasanta che soprattutto noi preti, ma proprio tutti tutti, si ascolti la voce dello Spirito e non la propria voce e ci si ponga in obbedienza accettando qualunque carico dovesse giungere. Alla fine tutto sarà reso manifesto e ciascuno di noi, laici e clero, comunque coinvolti in questo periodo di difficoltà dove il principe di questo mondo ha seminato zizzania e noi l'abbiamo permesso, dovunque noi abitanti, da Lampedusa alle steppe del Caucaso , vedremo faccia a faccia la nostra verità svelata e mostrata. Ecco penso ad un grande film italiano di Luigi Magni "in nome del Papa Re"(consiglio a tutti ) con un grande Nino Manfredi nella parte di Mons Colombo da Priverno vescovo consultore del tribunale ecclesiastico e persona di buon senso che ad un certo punto della questione (il film narra gli ultimi giorni del potere temporale del papa) in piena udienza di tribunale esclama: "Cercamo d'esse preti, io solo questo ve chiedo: d'esse preti, che nun ce perdemo niente". E di altro non scrivo e ovviamente non c'è dibattito ma solo preghiera.

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