mercoledì 11 marzo 2009

MEGLIO TARDI CHE MAI.

Bari: Vertice Napolitano-Medvedev, consegnata Chiesa russa

Oggi a Bari in un vertice Italia-Russia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato la chiave simbolica della chiesa ortodossa di Bari al presidente della Federazione Russa Dimitry Medvedev.
Secondo Napolitano la riconsegna del luogo di culto "è il simbolo dello storico dialogo tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa russa e del più generale impegno comune a rafforzare la cultura della pace, nella comprensione reciproca e dell'avvicinamento fra diverse tradizioni spirituali e culturali". Questo impegno, per il presidente, "costituisce la migliore risposta al diffondersi dei fenomeni di intolleranza e dei fondamentalismi aggressivi che negano e minacciano conquiste essenziali di libertà e progresso civile".
L'evento di oggi "conferma il rapporto profondissimo che lega le nostre culture e i nostri popoli", ha detto Dimitry Medvedev. ''Nel 2017 - ha proseguito - festeggeremo insieme i 100 anni del complesso della chiesa ortodossa. Questo evento richiederà una preparazione seria che diventerà una dimostrazione della comunanza dei valori spirituali e umanistici che legano la Russia all'Italia nel rispetto reciproco".
Dopo la consegna delle chiavi, il cardinale Salvatore De Giorgi ha letto il messaggio del Papa. "La storia di Bari e di questa regione è segnata in modo profondo dalla presenza del mondo orientale e la sensibilità ecumenica costituisce una caratteristica tipica delle popolazioni pugliesi", scrive il Pontefice. Il Santo Padre auspica "che anche l'odierna manifestazione contribuisca a far sì che Bari continui ad essere, come ebbe a dire il papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria, un 'ponte naturale verso l'Oriente', offrendo il suo prezioso contributo al cammino verso la piena comunione tra i Cristiani''.
Nel suo messaggio, letto dal vescovo di Egorievsk Mark, vicecapo della Direzione dei Rapporti della Chiesa del Patriarcato di Mosca, il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill I ha parlato di ''giornata storica'' e ricordato che Bari, ''dove giacciono le reliquie di San Nicola Taumaturgo tanto venerato nella Chiesa ortodossa russa sin dai tempi antichi, è un luogo amato di pellegrinaggio dai suoi figli fedeli".
Alla cerimonia sono intervenuti anche il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini e il sindaco di Bari Michele Emiliano.
Secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini, la restituzione della chiesa ortodossa di Bari alla Russia è un segno "dello stato eccellente dei rapporti bilaterali tra Italia e Russia". Per Frattini, si tratta di "un evento storico per i rapporti politici, culturali e spirituali tra l'Italia e la Russia e rappresenta il segno di una amicizia antica e profonda tra i nostri popoli e di una comune sensibilità umana, culturale e spirituale''.
Da parte sua il sindaco della città Michele Emiliano ha evidenziato come si tratti di "un gesto che riempie finalmente di contenuti la denominazione 'Bari Porta d'Oriente' un significato che non risiede più solo in uno slogan fortunato ma si nutre di relazioni reali con il resto del mondo e con il popolo russo in particolare". Mentre il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha sottolineato la portata ''storica'' della giornata e ''la vocazione di Bari e della Puglia ad essere punto di incrocio e convivialità tra le culture e i popoli".
L'evento odierno avrebbe dovuto svolgersi il 6 dicembre scorso ma fu rinviato per la morte di Alessio II. L'impegno della consegna dell'edificio di culto fu preso nel giugno del 2007 dall'ex premier italiano Romano Prodi in occasione della visita a Bari dell'allora presidente della Federazione russa Vladimir Putin.


Da:notizie-online.it (1-3-2009)

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